Sei liberissimo di ridere e piangere, caro Mdm, cioè lupo gladiatore, ma NON per noio, grazie: nessuno qui paragona Lollo a Paolino.
Nessuno infatti qui scrive le pagelle che Romaforever riporta dai giornali. Per quanto eventualmente mi riguardasse, mi sono limitato a notare ciò che tutti alla fine hanno notato, eccioè che i due INSIEME non hanno ancora mai jocato bèn. Forse lo faranno, chissà...
Orbene: se noi, figli di una dea Eupalla minore, dobbiamo evidentememte accontentarci e godere di avere uno che "accende la luce" un giorno sì e due no, dovremmo avere anche qualcuno che si preoccupi di mettergli dietro/accanto uno che poi "chiude la porta". E questo Lollo non lo fa. Lo fa Bove, forse perché è ragazzo...
A questa squadra manca velocità, poi dicono tutti. Bene, ma allora ci vogliono SCHEMI imparati a memoria, non i cucùsettè opposti agli avversari.
A Salerno Ddr ha copiato Mou, dicono molti observateurs: sarà stato perché sono tornati in campo CON Lollo&Paolino i vari Mancini&Cristante?
Io non credo che Ddr resterà se continua così, ma ho fiducia in lui e nel papà e mi chiedo: insieme possono coltivare i germogli che Don Dan sta mettendo in serra non potendoci più mettere rose baccarat? Forza Roma

E COMUNQUE... QUANDO PARAGONATE PELLEGRINI A DYBALA... non so se ridere o piangere... per voi...

La situazione di Dybala la conosciamo bene. E'stato mandato via dalla Rube perchè non aveva più l'intensità fisica che aveva fino all'anno di Sarri (dove prese il COVID per un lungo periodo... qualche correlazione?).

Quell'anno fu giudicato il miglior giocatore del campionato.

Da quell'anno, sempre in calando.

Per noi, se gioca 60 minuti e fa 5 giocate decisive, fa la differenza.

Ma la Rube si illudeva di voler vincere la Champions... e gli serviva un giocatore che faceva 20 cose decisive TUTTE LE PARTITE, per 90 minuti.

Se oggi guardiamo Chiesa e Yldiz, ma anche solo Soule, capiamo che la Rube aveva tanti talenti in prospettiva che non potevano stare all'ombra di Dybala.

Oggi Dybala è in difficoltà per 2 motivi:

- forse è imballato (e nn solo lui) perchè De Rossi probabilmente ha lavorato sulla parte atletica
- se limiti Dybala a giocare in una certa posizione, lo depotenzi specie se poi deve coprire una fetta di campo quando la palla la giocano gli altri

Ecco perchè MOU giocava 3-5-1-1... perchè proteggeva Dybala, l'unico che poteva fare la differenza.

MA, CON TUTTI I SUOI LIMITI, anche quest'anno nella somma gol+assist è il migliore: 6+6 in 15 partite di Serie A

Credo sia l'ultimo anno con noi.
Godiamocelo.
Poi verranno lunghi anni di grigiore.

È un fatto che, con il rientro in pompa magna di Pellegrini, Dybala si sia eclissato. C'è un rapporto fra le due cose o è solo che Paolino è in un momento di stanca? I due si pestano i piedi? Oppure Pellegrini, che gioca di più fra le linee, in una partita di sterile possesso palla ha toccato molti palloni mentre Dybala, giocando più avanti, in quelle terre dove la palla è arrivata rarissime volte, è rimasto a secco?
Mah... due rondini non fanno primavera e quindi mi piacerebbe vedere la Roma giocare altre 3-4 partite prima di tirare le conclusioni. Perché oltre al tacco con cui ha mandato l'incredulo Karsdorp al cross, poi finalizzato da Pelle, non è che Dybala abbia fatto molto altro (rigore a parte, ovviamente).
La cosa mi preoccupa un po', perché Paolino dovrebbe essere molto di più al centro del gioco d'attacco della Roma. Lasciamo stare poi Lukaku, che a forza di non vedere mai una palla decente sta proprio perdendo la pazienza, anche con i compagni, che in certi casi rimprovera apertamente.
Sono molto curioso di vedere se il nuovo terzino Angelino sarà stato un buon acquisto o se è uno dei soliti terzini che compriamo un tanto al chilo.

MALEDETTA FRETTA!!!!!!

PRENDIAMO il toro per le corna. DDR si trova di fronte a mille difficolta'. Per prima cosa deve far attenzione quando apra la bocca perche' tutto cio' che dice viene corretto, interpretato in modo diveso dai tifosi, e spesso anche dai giornalisti e commentatori vari.

Chi sogna di vedere un Mancini spogliarsi per poi rivestirsi diversamente in poco tempo e' un bambino con il ciuccetto, uno che si diverte con la fantasia. La bravura di un giocatore la si nota dai 18 anni, poi con possibili cambiamenti fino a 22 anni. Chiedere, imporre miglioramenti dopo i 22 anni a un giocatore tutto diventa imprevedibile. Ci sono troppi ostacoli da superare.


Personalmente non azzardo nessun pronostico. Per carita' i tifosi del Bandierone sono liberi di illuderti.Io guardo
molte altre partite alla ricerca del bel gioco perche' e'
una garanzia che qualcosa di buono, bello ne verra' fuori.
GARANZIA che alla fine qualcosa di buono ne
viene fuori.
gioca bene ogni traguardo

Una squadra di calcio è come un'orchestra, dove ogni strumento deve stare al suo posto/tempo. La Roma dei Friedkin, erede dei flop tecnico-urbanistici di Pallotta, è diventata una banda di gente, anche individualmente potabile, che è stata raccolta malconcia e infortunata e saltuariamemte assemblata. Ad essa è infatti mancata un'idea strutturata e stabile di gioco "autonomo", (che non fosse cioè solo speculativo di quello altrui...) sia perché la scelta cadde su un instant-coach incapace di inventare/insegnare un durevole progetto/stile proprio ma solo di cucire pezze a colore e contromisure d'occasione, sia perché il Pinto ha sbagliato a spendere i sempre meno soldi, sia perché se entri ed esci dal campo per croniche malattie non troverai mai un'intesa decente coi compagni. Questa squadra non ha una Struttura funzionale e stabilmente sperimentata, e chi entra/esce suona sempre a orecchio. In tutto ciò, e per evitare un disastro da stress, il buon Ddr è il limpido eroe mandato in terre mobili, il quale, rispetto all'altro, ha almeno l'onestà di non scaricare sugli altri le proprie responsabilità, parla educato, e non fankulèa nessuno (ancora?) ponendosi domande. La partita di Salerno ha detto che Dybala è un reduce eroe-patetico, Lukaku un cannone puntato all'indietro, Pelle si accende quando la "luce" di Paolino s'adombra, Paredes manca quando non c'è, e Bove è il solo che smazza ma prende 5 da Repubblica e Aouar (chi era costui?) 6 x 20' che li facevo anch'io, cos'è pazze... Epperò Ddr mostra coraggio nel cambiare qualcosa per arieggiare la stanza, pur essendo l'ultimo ad esserci entrato. Se ieri al posto di Dybala avesse avuto il coraggio di mettere J.Costa, il "bambino" ala dx che è L'UNICA che abbiamo, qualche uomo lo avremmo saltato, un po' di campo si apriva e Lukaku sarebbe un po' dimagrito di panza. Di Elsha non parlo: è il mio Delvecchio ma per ricordarlo bèn occorre un'età. FORZA ROMA

Vero, soprattutto nel primo tempo abbiamo rivisto il peggio della Roma di questi ultimi anni. Una grossa differenza però c'è. Se leggi le interviste di De Rossi, lui mette in grande evidenza questi difetti (lentezza di manovra, mancanza di coraggio nel tentare di saltare l'uomo, ecc.) dicendo che è su questo che sta lavorando ed è di questo che parla alla squadra. La Roma non è il City ma ha gente che l'uomo lo sa saltare. Perché non lo fanno?

Non credo che Daniele potrà fare miracoli, ma come per qualunque difetto comportamentale, il primo passo per trovare una soluzione è ammettere di avere un problema.

Mou, di cui parlo solo per ricollegarmi al discorso su DDR, di fronte a prestazioni imbarazzanti come quella di ieri parlava dell'arbitro, del campo, del calendario, ecc. Mai del fatto che la squadra giocava male.

La colpa non era la sua, perché già prima di Mourinho la squadra si è ammalata della "Sindrome di Kolarov", il furbone che aveva capito che conviene sempre passare indietro e non rischiare mai niente per avere il 6 in pagella assicurato, e pazienza se la squadra e il risultato vanno a put_tane. Pian piano lo hanno imitato tutti e ogni nuovo giocatore che arrivava, sia pure pieno di buona volontà, dopo 2-3 partite capiva l'andazzo e si adeguava.

Adesso il lavoro titanico che bisogna fare è di riconvertire da zero la mentalità della squadra. Bisogna che ognuno impari a prendersi le proprie responsabilità, velocizzare la manovra con scambi di prima, lanci in avanti, passaggi filtranti, dribbling per saltare l'uomo. Sono tutte cose che espongono all'errore, certo, ma proprio per questo i giocatori devono assumersi delle responsabilità e i tifosi devono capire che quando si cercano di fare cose difficili è probabile sbagliare e quindi non distruggano un giocatore dopo due passaggi errati.

Naturalmente è importante anche il fatto di mandare a memoria certi meccanismi, perché come in tutte le cose difficili, più ci si esercita e più si migliora, e anche lì sta la bravura dell'allenatore. La prima volta che uno viene messo davanti a un pianoforte è già tanto se pigia qualche tasto con il dito indice. Ma con l'esercizio può arrivare a suonare Beethoven. Però, purtroppo, per ottenere quei risultati ci vogliono tempo e molti allenamenti, cose che De Rossi non ha a sua disposizione, per cui può solo cercare di lavorare sulla testa dei giocatori e spingere affinché giochino con più coraggio.